Scolo e difesa idraulica in pianura
Il complesso sistema consortile, che comprende 26 impianti di sollevamento, 26 casse di espansione e la rete dei canali che sovraintende all’attività di scolo e difesa idraulica in pianura, prevede un’attività costante di gestione e manutenzione.
pulizia e sfalcio dei canali
Ogni anno la rete scolante è oggetto di manutenzioni ordinarie e straordinarie: nel 2016, sono stati 2.930 i chilometri di canali sfalciati (in alcuni casi, infatti, sono richiesti 2 o 3 passaggi annuali sullo stesso tratto), per complessivi 30 milioni di metri quadri. Sono state riprese frane per circa 4,2 chilometri, mentre risezionamento ed espurgo hanno interessato 90mila metri cubi di materiali.
funzionamento degli impianti idrovori
Le ore di funzionamento degli impianti idrovori, a servizio delle attività di scolo e difesa idraulica, nel 2016 sono state complessivamente 4.224, con un consumo di energia elettrica pari a 1.617.544 kilowattora. I periodi di massimo impiego delle idrovore sono stati i mesi di febbraio e marzo.
utilizzo delle casse di espansione
In caso di eventi di pioggia particolarmente gravosi, le 26 casse di espansione hanno la funzione di stoccaggio delle acque, in attesa che i livelli dei corsi d’acqua riceventi ne consentano l’immissione, o di limitazione della portata verso valle. Il volume di invaso complessivo delle casse supera i 42 milioni di metri cubi d’acqua, con una superficie impegnata di circa 1.600 ettari.
ultima modifica:
09/01/2017