Risposta:
Il precedente piano di classifica prevedeva che il contributo irriguo fosse proporzionale alla superficie potenzialmente irrigabile, senza tener conto dell’effettivo uso della risorsa idrica (sistema monomio). Il nuovo piano di classifica, in vigore da quest’anno, prevede un contributo binomio. Vale a dire che l’importo è ripartito in due quote: una quota fissa e una quota variabile. La prima si applica a tutte le superfici potenzialmente irrigabili, la seconda alle superfici effettivamente irrigate
Data risposta:
lunedì 10 ottobre 2016